Padre Attilio Cordioli è l’anima ed il cuore del progetto di solidarietà cominciato nel 1989.
Fu proprio la ormai celebre visita al cugino missionario in Paraguay che convinse Gianni a far partire la macchina delle adozioni a distanza; questo meccanismo di solidarietà fu reso possibile grazie alla presenza in Paraguay di Attilio, che poteva (e può tuttora) controllare direttamente le adozioni con la totale trasparenza.
Attilio partì dall’Italia per il suo “pellegrinaggio” missionario, e mise subito l’ancora in Paraguay, dove arrivò nel 1970 per conto del suo ordine, i Redentoristi. In questi 40 anni ha imparato a conoscere ed amare il popolo guaranì, e parlare con lui vuol dire scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo popolo e su questa terra splendida e sfortunata.
Gli ascoltatori della radio ed i padrini dei “bambuccini” conoscono la sua affabilità, il suo sorriso rassicurante, la sua bontà di cuore, la sua fede incrollabile, qualità che unite al pragmatismo ed alla tempra tipica dei veneti lo rendono un vero osso duro, che non si scoraggia mai e che vive con rabbia e indignazione le ingiustizie che subisce il popolo paraguaiano. Quando nel 2008 l’ex vescovo Lugo ha vinto le elezioni scardinando 61 (!) anni di dominio del Partito Colorado (quello fondato dal Generale Strossner, il terribile dittatore che governò in Paraguay fino al 1989), Padre Attilio ha organizzato un funerale simbolico al Partito Colorado!
È proprio grazie all’unione di due personalità così uniche e speciali come quelle di Gianni Elsner e Padre Attilio Cordioli che questa magica avventura va avanti ancora oggi, ovviamente grazie al fondamentale contributo di tutti i padrini e le madrine!
Fabiola Camacho è la dimostrazione vivente per cui ci sembra impossibile non apprezzare ed amare il popolo paraguaiano, quello degli indigeni, i guaranì.
Fiera, orgogliosa, determinata, volitiva, generosa, Fabiola rappresenta al meglio la donna guaranì, figura su cui si basa tutta la struttura familiare e sociale del paese.
In Paraguay sono le donne che spesso provvedono a procurare il cibo, in molte famiglie sono il punto di riferimento a causa dei problemi legati all’abuso di alcool tra gli uomini; in questo contesto le donne paraguaiane crescono con un fuoco, una forza interiore incrollabile.
Da quando è entrata a far parte del nostro progetto, Fabiola si è caricata sulle spalle il lavoro quotidiano sul campo, affiancata in questo dalle altre sorelle, tra cui Hermana Auxiliadora.
Ogni giorno dell’anno le Hermanas consegnano i pacchi ai bambuccini, aiutano le loro famiglie, curano i rapporti con gli insegnanti (e rimproverano gli studenti meno volenterosi!), ritirano le pagelle, raccolgono informazioni necessarie sulla loro situazione personale.
A gennaio a Piazza dei Quiriti i padrini ricevono da Fabiola e Auxialiadora notizie sui loro adottati, foto, pagelle, informazioni su ciò di cui hanno più bisogno; il loro lavoro è prezioso, minuzioso, fondamentale, poiché senza Fabiola e le sue Sorelle nulla di tutto ciò sarebbe possibile.
Inoltre Hermana Fabiola svolge un ruolo molto importante in quanto donna all’interno della Chiesa Cattolica sudamericana: interviene nelle conferenze e lotta perché sia equiparato e riconosciuto palesemente il ruolo delle donne che, come lei, all’interno della Chiesa, lavorano sul campo quotidianamente.
Annamaria Cordioli è un pilastro della macchina organizzativa delle adozioni in Paraguay.
Praticamente da sola, infatti, Annamaria dal 1991 cura tutto ciò che riguarda i bambuccini della zona di Pilar, nel sud ovest del paese. Ad oggi ci sono diverse centinaia di ninos adottati nella zona di Pilar e Neembucù.
La storia di Annamaria è particolarmente bella: sorella di Padre Attilio (e quindi cugina del grande Gianni), durante un viaggio in visita dal fratello più di 20 anni fa, scoprì di amare il Paraguay e decise di rimanervi.
Nel corso degli anni si è sposata, ha “messo su” famiglia, ma ha anche deciso di sostenere Attilio e Gianni nell’opera di beneficenza a favore dell’altra grande “famiglia”, quella dei bambuccini!
Quando il progetto si è allargato ad altre zone del Paraguay, Annamaria è diventata ancor più importante per noi, perché ha continuato a curare in prima persona tutti i progetti relativi alla zona attorno a Pilar, nella quale vive da molti anni.
A Roma, in via Evandro, 18 c’è la sede italiana dell’associazione. È qui che viene svolto il lavoro di coordinamento tra i missionari in Paraguay ed i padrini e madrine in Italia. Questo lavoro consiste nello smistamento ed invio di tutto il materiale che arriva dai missionari.
All’inizio di ogni anno, con la venuta dei missionari in Italia, nella Parrocchia di San Gioachino in p.za dei Quiriti, i missionari ricevono i padrini e madrine per il consueto rinnovo dell’aiuto al loro bambuccino. In questa occasione, Suor Fabiola, Suor Auxiliadora e la signora Cordioli, colgono l’occasione per consegnare la pagella con, a supporto, informazioni sull’andamento scolastico del bambuccino.
Molto spesso alla consegna della pagella segue anche la consegna di una letterina scritta di pugno dal bambuccino.
Tutto il materiale che resta non ritirato in p.zza dei Quiriti viene inviato, dalla sede di Roma, per posta ordinaria o tramite e-mail ai padrini e madrine che non hanno potuto presenziare al ritiro.
In questa occasione e per tutto il periodo di permanenza dei missionari in p.za dei Quiriti è possibile consegnare un pacco per il proprio bambuccino, che tramite il carico e la spedizione su container, verrà a lui consegnato.
Nel pacco è possibile inserire vestiario, giocattoli e alimenti non deteriorabili.
Prima del ritorno dei missionari in Paraguay, normalmente alla fine di gennaio o nei primissimi giorni di febbraio, viene organizzata una serata di beneficenza, al teatro Brancaccio di Roma, in memoria di Gianni Elsner. In questa occasione gli innumerevoli artisti, amici di Gianni, in maniera completamente gratuita, si esibiscono sul palco, per mettere in scena una serata di spettacolo e musica.
Una volta tornati in Paraguay i missionari, durante tutto l’anno, inviano alla sede di Roma, foto e letterine, per raccontare ai padrini e alle madrine come sta proseguendo il cammino scolastico dei loro bambuccini. In questa occasione vengono catalogate e smistate per il conseguente invio ai padrini e alle madrine.
Come ogni anno, in novembre, inizia la realizzazione del calendario dell’associazione con le ricorrenze e le foto dal Paraguay.
Una delle vicende più significative della magica macchina delle adozioni vede tra i protagonisti un grande amico di Gianni, della trasmissione e dell’Associazione: Paolo Bonolis.
Tornato da uno dei suoi viaggi, Gianni raccontò la storia di una bambina che abitava vicino Carapeguà: una bambina sfortunata come tante altre coetanee paraguaiane, di cui raccontiamo la storia perché è uno spaccato di vita paraguaiana.
Questa bambina, bravissima a scuola, era figlia di un avvocato, quindi decisamente benestante, e viveva in una bella casa ad Asunciòn. Un giorno però, il padre, innamoratosi di un’altra donna, cacciò letteralmente la moglie ed i figli da casa. Sola, disperata, senza una casa, la mamma tornò dai genitori in campagna, vicino Carapeguà, iniziando una vita di stenti visto che il marito non contribuì più alla cura dei figli, nemmeno economicamente.
Gianni era turbato da questa vicenda, e decise di coinvolgere un suo amico VIP: durante una pausa della trasmissione, infatti, prese sotto braccio Paolo Bonolis (che era ospite in radio quella mattina), lo portò sul mitico “terrazzo”, e gli raccontò tutta la storia. Paolo non lo fece terminare, rispondendo semplicemente: “La adotto io, vecchia cotica” (vecchia cotica era il modo affettuoso con cui Paolo soprannominava Gianni!).
Nel giro di pochi mesi, Paolo ha adottato la bambina, diventata così “bambuccina”, e le ha dato i fondi necessari per costruire una casa nuova di zecca, accogliente e spaziosa. In poche parole, Paolo, come tutti gli altri padrini, ha dato un nuovo futuro, meno misero e più dignitoso, ad una bambina innocente.
Come in ogni storia magica c’è sempre chi ha la parte da protagonista. In questa nostra magica storia, la parte da protagonista la fa la vostra grande generosità.
Che la Pace del Signore sia in ogni vostro cuore e con tutti voi che ci regalate tempo, sforzo e generosità, che Dio fatto bambino vi ricompensi con abbondanza e vi benedica con ogni bene per tutto quello che avete dato, state dando e darete ai piccoli del nostro Paese. Fin dal 1990, noi missionari Redentoristi del Paraguay, siamo venuti a Roma e si ci siamo messi a disposizione di voi padrini e madrine per consentirvi di rinnovare il prezioso aiuto al vostro “bambuccino”. Nel nostro cuore avevamo un sogno, poter registrare ogni anno nuove adozioni e poter spedire sempre un numero maggiore di containers in Paraguay. Ebbene, è con profonda contentezza ed orgoglio che il sogno sino ad oggi si è tramutato in realtà. Infatti tanti sono i nuovi padrini e madrine che nel mese di gennaio di ogni anno ci dimostrano il loro profondo amore, a conferma della generosità di chi crede nella bontà del progetto avviato da Gianni Elsner nel lontano 1989. Un ringraziamento Ve lo dobbiamo di cuore. E’ infatti grazie a voi che fino ad oggi l’Associazione Gianni Elsner onlus ha potuto aiutare circa 20.000 bambini. Questo ci dà ancor di più la forza di gridare, con grande emozione.
L'associazione nasce da un Progetto avviato nel lontano 1988 da Gianni Elsner
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